lunedì 22 agosto 2011

NI FVTVRA ACTIONE DETURPET



EX PRAETERITO PRAESENS PRUDENTER AGIT NI FVTVRA ACTIONE DETURPET è il motto inserito da Tiziano all'interno di questo enigmatico quadro che si trova alla National Gallery di Londra.
La traduzione è all'incirca: SULLA BASE DELLE AZIONI PASSATE IL PRESENTE AGISCE PRUDENTEMENTE PER NON GUASTARE LE AZIONI FUTURE.
Gli studiosi hanno riconosciuto, nella simbologia utilizzata nel quadro, il riferimento alla figura di Serapide, divinità egiziana, spesso raffigurata con tre teste (il cane, il lupo e il leone) avvinte da un serpente.
Molto è stato ipotizzato sull'identità delle teste poste sopra gli animali.
Lo studioso Erwin Panofsky ha voluto riconoscere nel volto del giovane, posto di profilo, le fattezze di Marco Vecelli, parente di Tiziano. La figura al centro sarebbe, sempre secondo Panofsky, Horatio Vecellio, ossia il figlio del pittore, mentre il vecchio di profilo e in ombra, sarebbe Tiziano stesso.
Indubbia è l'allusione a tre diverse età, di cui Tiziano rappresenterebbe quella più avanzata, illuminata a stento dalla luce e in cui, l'espressione accigliata del volto lascerebbe suggerire un'esistenza non del tutto felice ed appagata. Il significato del quadro, potrebbe essere leggibile su livelli diversi, quello allegorico, più ampio e legato al tema della prudenza e dello scorrere del tempo, quello artistico, poichè se le figure fossero realmente i parenti del Vecellio sopracitati, come è probabile, il quadro potrebbe esprimere la continuità dell'opera artistica attraverso il tempo (Sia Marco che Horatio collaboravano nella bottega del pittore) e infine quella personale, allusiva, forse, al vissuto del pittore ( l'espressione marcatamente accigliata del vecchio potrebbe non essere casuale).