martedì 18 ottobre 2011

La casa di Tiziano



Tornando dalle vacanze in montagna, a settembre, siamo passati a Pieve di Cadore. Come molti sanno, è qui che nacque uno dei più grandi pittori che la storia dell'arte ricordi: Tiziano Vecellio.
La casa è ancora intatta, anche se all'interno non ci sono molte cose da vedere.
Interessante è visitare la Chiesa di S.Maria Nascente, a poche decine di metri dalla casa dell'illustre pittore. Qui ci sono ancora dei quadri antichi fra cui uno, originale, di Tiziano. E' in questo quadro che il pittore, in tarda età, ha ritratto se stesso, oltre che parte della sua famiglia. La Madonna al centro, infatti, è stata dipinta ispirandosi alla figlia Lavinia, mentre uno dei santi sarebbe suo figlio.
Passeggiando nella piazza centrale di Pieve, al centro della quale troneggia una statua in bronzo del grande artista, viene da riflettere e c'è da meravigliarsi: è qui, in questo piccolo centro abitato, incastonato fra i monti, isolato dai grandi centri abitati, che nacque uno degli uomini più incredibili del rinascimento.
Stiamo parlando di colui che per primo introdusse l'uso della tela come supporto per i quadri ad olio, che insieme a Giorgione sviluppò il paesaggio costruendo i piani dello sfondo in modo tridimensionale, e che ritrasse gli uomini più potenti del suo tempo. La stessa persona che, grazie alla propria longevità, riuscì a partire da una pittura ancora priva di profondità, come era tipico nel medioevo, per arrivare a sviluppare il concetto della distribuzione delle grandi masse tonali, utilizzando, ancora prima di Caravaggio, quei contrasti che rendono il quadro efficace, in un senso moderno del termine.
Più di ogni altro pittore mai vissuto, Tiziano percorse la strada della pittura sperimentando. Facendosi guidare da quel buon gusto che ora, nella nostra epoca, sembra essere perduto ai nostri sensi, riuscì a produrre opere di contenuti simbolici e allegorici per poi, in tarda età, toccare per la prima volta le suggestioni dell'impressionismo (ovviamente senza essere stato compreso dai suoi contemporanei per questa evoluzione).
Senza contare che, gli effetti delle sue opere, la sua tecnica e le sue soluzioni furono d'esempio a Caravaggio, Velasquez e quasi la totalità degli altri pittori famosi di ogni epoca e di ogni nazione.
I grandi pittori del '600 non sarebbero stati tali senza Tiziano e l'ottocento probabilmente sarebbe stato diverso senza il suo contributo.
Che dire? Camminando sotto quella statua, a Pieve di Cadore, vengono un pò i brividi sulla schiena.