domenica 13 maggio 2012

Raimundo de Madrazo - iperrealismo?




Nato a Roma nel 1841, Madrazo è un dei pittori spagnoli dell'ottocento più famosi. Alcuni suoi quadri si trovano al Museo del Prado, nientemeno. Spesso le sue opere sono di piccolo formato e molto dettagliate. Usando praticamente la stessa tecnica di Mariano Fortuny (pittore pure presente al Prado), Madrazo era in grado di rifinire i quadri con grande dovizia di particolari mantenendo in ogni caso la morbidezza che rende il quadro gradevole. Non è facile, infatti, lavorare con pennelli molto piccoli senza ottenere dei risultati leziosi (talvolta visibili nei quadri iperrealisti). Molti pittori oggi, copiando dalle fotografie, senza aver studiato dal vivo, tendono a riempire i propri quadri di minuscoli puntini nel tentativo di rappresentare la realtà. E da qui deriva il termine iperrealismo. La verità è che spesso le foto non mettono in evidenza la vera natura dei piani e la terza dimensione. E, concentrandosi solamente sul dettagli messi a fuoco dalla riproduzione, si finisce inevitabilmente con l'appiattire le forme.
Per rendersi conto di quanto la macchina fotografica sia lontana da come vede l'occhio umano basta guardare le linee di fuga della prospettiva o le aree sbiadite dove dovrebbe esserci del colore. L'apparecchio non è in grado di dare delle informazioni complete. E' necessario, quindi, lo studio dal vivo per capire come gestire in modo utile le fotografie.

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