martedì 12 aprile 2011

Pietro Fragiacomo




Nato a Trieste nel 1856 da genitori piranesi, appena dodicenne, Pietro Fragiacomo, si trasferì con la famiglia a Venezia. Dopo un breve periodo di lavoro come falegname e fabbro nella società veneta di Costruzioni Meccaniche di Treviso, riuscì a frequentare l'accademia di Venezia dove conobbe G.Favretto e l'allora giovane Ettore Tito. Dal 1895 espose per ben sedici volte le sue opere alla biennale di Venezia, e da quel periodo ottenne numerosi riconoscimenti.

Rimasto fedele ai soggetti della laguna, Fragiacomo dipinse moltissime marine, creando spesso atmosfere malinconiche molto suggestive. Spesso nei suoi quadri, i colori di superficie lasciano trasparire il fondo caldo, e questo dona al dipinto un'impressione di grande armonia.

Pochi sanno che Fragiacomo dedicò parte del suo tempo alle invenzioni. Fra queste va citato un dispositivo a rullo per sostituire il ferro da stiro, un cannochiale a visione fotografica tridimensionale e adirittura una bambola con gli occhi mobili. Amava molto i bambini e spesso riparava per loro i giocattoli rotti. Morì nel 1922 a soli sessantasei anni.

P.S. Per chi volesse vederlo dal vivo, l'ultimo quadro dei tre fa parte della collezione del Museo Revoltella di Trieste.

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