lunedì 22 marzo 2010

Il Carboncino


Su richiesta, mettiamo alcuni suggerimenti per lavorare a carboncino. Innanzitutto è bene specificare che c'è una differenza fra il carboncino vero e proprio e la matita-carboncino.
La matita-carboncino offre il vantaggio di essere simile a una matita, a parte la mina, e quindi di poter essere maneggiata senza sporcarsi. Lo "svantaggio è che, spesso, non è così intenso come il carbone e non permette di ottenere un tratto più grosso di quello che è il diametro della mina; al limite un pò di più se è usato in diagonale.
Il carboncino è venduto in pezzi di carbone, talvolta simili a bacchette di liquirizia, oppure sotto forma di piccoli "gessetti". Esistono inoltre diverse "durezze" del carboncino, esattamente come esistono per la matita.
Il vantaggio è che, se usato in diagonale, può produrre un tratto estremamente grosso e, quindi, permette di coprire ampie zone scure con poco dispendio di energie. Per contro, se usato di punta, permette di lavorare pure nei dettagli.
E' bene notare, comunque, che, a prescindere da ciò che si usa, è bene lavorare su un piano verticale, ossia utilizzando un cavalletto.
Questo per evitare di sporcare il foglio, appoggiandovi la mano sopra, sia perchè è più facile allontanarsi per guardare il lavoro svolto da una certa distanza.

Qui sopra, uno studio eseguito da Roberto in matita-carboncino.

Nessun commento:

Posta un commento